E' sempre deludente scoprire che non esistono certezze, che non ci sono appigli sicuri e che per vivere possiamo contare su pochissimi punti fermi. Vai in palestra, in piscina o a correre e ti senti dire da illustri preparatori atletici (in alcuni casi anche da medici) che è importante lo stretching e che bisogna "riscaldare i muscoli" altrimenti si rischiano lesioni. E tu che fai? Gli credi, perché non dovresti? Come quando per anni senti dire che uno o due bicchieri di vino a pasto fanno bene e poi scopri che l'alcol aumenta fino al 51% il rischio di tumore! E cosa devi fare? Ti devi fidare, o no?
Già studi australiani avevano messo in dubbio l'utilità del riscaldamento pre-attività sportiva, arrivando a dimostrare che in alcuni casi la prestazione addirittura peggiora. L'ultima delusione arriva da un studio internazionale pubblicato sul New York Times che dimostra che non esistono differenze rilevanti, in termini di benefici muscolari, tra chi fa stretching e chi non lo pratica.
Giuro che il prossimo che mi fa una chiave articolare con la scusa di stendermi il polpaccio lo prendo a "male parole"!
venerdì 15 agosto 2008
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